F.A.Q.

Le risposte alle domande più frequenti

Caseificio Val d'Orcia
Che latte utilizzate per produrre i vostri formaggi?
Produciamo formaggio pecorino, quindi utilizziamo esclusivamente latte di pecora.

Che cosa contiene il latte di pecora?
Il latte di pecora è un alimento ricco di micronutrienti e di vitamine in grado di promuovere il buon funzionamento del metabolismo e dal potere antiossidante e di minerali alleati della salute delle ossa e dei denti. È perfetto se facciamo sport, infatti la qualità delle sue proteine è altissima e contengono una composizione molto ricca degli amminoacidi essenziali, in modo particolare fosforo e zinco, grande alleato della salute di unghie e capelli. 100 g di latte di pecora apportano circa 130 Calorie suddivise come segue: 19% carboidrati; 60% lipidi; 21% proteine

Cosa rende unico il latte prodotto in Val d'Orcia?
La sua particolarità è dovuta ai terreni argillosi tipici della Val d’Orcia. Su queste crete cresce un mix di erbe profumate tipiche della zona (come la santoreggia, la mentuccia, il timo serpillo, il radichetto) che si esprimono nel latte in tutta la loro fragranza tipica rendendo il sapore dei pecorini che ne derivano inconfondibile.

Quanti litri di latte occorrono per produrre una forma?
In generale, per ottenere un chilogrammo di pecorino sono necessari circa 7-8 litri di latte di pecora.

Quali le differenze tra latte crudo e pastorizzato?
Il latte crudo è quel latte che non subisce trattamento termico, ovvero non viene sottoposto al processo di pastorizzazione. Con quest’ultima il latte viene portato ad una temperatura superiore ai 72°C ma inferiore alla bollitura per un tempo non inferiore ai 20”. Il latte mantiene così le caratteristiche organolettiche e diviene sicuro per il consumo umano, in quanto la pastorizzazione elimina gli agenti nocivi presenti nel latte appena munto.
Come si produce un formaggio pecorino?
I nostri pecorini nascono dai metodi di produzione tradizionali oltre che dalla voglia di continue sperimentazioni. In estrema sintesi il pecorino si fa con il latte di pecora, che viene riscaldato e poi fatto cagliare con caglio animale o vegetale. Quindi la cagliata viene rotta in piccoli pezzi e poi messa in apposite fasce di forma, dove viene pressata per far uscire il siero. Il formaggio viene poi salato e stagionato per un periodo variabile, da poche settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di pecorino che si vuole ottenere. Le capacità dei maestri casari, la qualità del latte, la temperatura di riscaldamento, il tipo di caglio, di stagionatura e di affinamento giocano un ruolo fondamentale nel prodotto finale.

Quali le differenze tra formaggi freschi, semi-stagionati e stagionati?
La differenza sta’ nel tempo di stagionatura, ovvero per quanto tempo sosta nelle nostre celle. Parliamo di pecorino fresco per quello commercializzato dopo circa 20 giorni dalla produzione, caratterizzato da crosta chiara e semi dura; quello semi-stagionato che sosta in cella per circa 2 mesi, e quello stagionato che viene commercializzato dopo circa 4 mesi di stagionatura.

Che cosa è il caglio?
Il caglio è una sostanza che fa coagulare il latte, cioè lo trasforma da liquido a solido. Esistono due tipi di caglio: Caglio animale, estratto dallo stomaco degli animali e caglio vegetale, estratto da alcune piante, come il fico o il cardo.

Ci sono dei formaggi che non contengono lattosio?
Nella nostra linea di formaggi senza lattosio trattiamo il latte con la Lattasi, un enzima che scompone il lattosio in due zuccheri più facilmente digeribili. I formaggi, conservano comunque le stesse caratteristiche di “piacere al palato” lasciando una delicatezza ed amabilità invariata rispetto alle altre linee tradizionali che molti conoscono e gradiscono.

Come si conservano i formaggi?
I pecorini si conservano in frigo ad una temperatura compresa fra +4°C e +8°C avvolti in carta per formaggi o carta pergamena.
A quando risalgono le prime notizie sul Pecorino della Val d'Orcia?
Le radici del pecorino della Val d'Orcia affondano nella storia più lontana. Tracce di questo tipo di cacio sembrano risalire addiruttura al Neolitico. Fu Plinio il Vecchio a raccontarci di come gli Etruschi facessero delle grandi e gustose forme di pecorino. Nella prima metà del 1400 Pio II sembra che facesse apporre un sigillo sulle migliori produzioni di pecorino per riconoscerle. Nel 1798 il Santi, durante il suo viaggio in Val d’Orcia affermava: «è accreditatissimo il formaggio fatto col latte di pecore nutrite di erbe aromatiche che comunissime nelle crete danno, come ho notato, al medesimo un sapore delicato e squisito».

Quando nasce il Caseificio Val d'Orcia?
Il Caseificio Val d'Orcia nasce nel 1964, da un'intuizione di Don Oscar Guasconi. Il suo sogno era quello di creare un caseificio cooperativo, un baluardo di sapori e saperi ancestrali, capace di tutelare e valorizzare la pastorizia locale.

Quanti soci conta la cooperativa Val d'Orcia?
La cooperativa conta oltre 150 soci, custodi di un sapere antico tramandato di generazione in generazione. Il prezioso latte di pecora che ogni anno producono, contribuisce a dare vita a formaggi di altissima qualità, capaci di conquistare i palati più esigenti.

È possibile fare acquisti presso il vostro caseificio?
Presso il nostro punto vendita è possibile acquistare tutti i nostri prodotti caseari. Un'occasione per immergersi completamente nella cultura gastronomica della Val d'Orcia e per portare a casa un pezzetto di questa terra unica e speciale.
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